Observing the recent legislation, we could synthetically say that the “natural system” and the “historical system” have returned to being the object of attention and intervention. These actions do not appear, however, guided by a clear vision. The administrative machine is divided into sectors which are the expression of different professional expertises; this cause that it reflects itself onto the territory, and as a consequence many different actions are financed but without a coherent strategy or synergy. Nevertheless, current time requires a rationalization of the smaller municipalities so to make their administration more economically convenient, although a long-term shared development vision and strategy are often not envisaged nor discussed. This work builds upon a coordinated reading of the natural and historical systems, and after imagining a landscape project for the so called “area vasta”, it hypothesizes a reference framework featuring a set of future actions needed to reorganize the administrative mosaic of the Region Lazio. An archipelago of “landscape districts” is hypothesized, characterized by consistent landscape and environmental characteristics, connected according to development guidelines emerged from the historical reading or from a common relevant landscape value. The result is a complex, yet flexible, system of relationships, which is useful to estimate the aggregate value of those potentially connected territories that we characterized as “territorial identities”, and that are organic parts of a wider metropolitan region.

Osservando i recenti interventi legislativi potremmo sinteticamente dire che il “sistema naturale” e il “sistema storico” siano tornati a essere oggetto di attenzioni e interventi. Queste azioni non appaiono però guidate da una regia. La macchina amministrativa divisa in settori, espressione di saperi e professioni “separate”, tende all’autoreferenzialità sui territori vediamo così atterrare iniziative e finanziamenti privi di una strategia coerente. In questa congiuntura le disposizioni per rendere più economicamente vantaggiosa l’amministrazione dei comuni minori prevedono una riorganizzazione dei ritagli amministrativi ma in assenza di un progetto condiviso a lungo termine. Il lavoro che qui si propone è stato sviluppato sulla base della lettura coordinata del sistema naturale e del sistema storico e, dopo aver immaginato un progetto paesistico di area vasta, ipotizza un assetto di riferimento per le future azioni di riorganizzazione amministrativa del mosaico amministrativo della Regione Lazio. Viene ipotizzato un arcipelago di “distretti paesistici”, caratterizzati da coerenti caratteristiche paesistiche e ambientali, che viene posto in rete attraverso delle direttrici di sviluppo attestate lungo itinerari storici o comunque dal forte valore paesaggistico. Ne consegue un sistema complesso e flessibile di relazioni utile a porre in valore le potenzialità di quelli che potrebbero essere identificati come “territori identitari”, parti organiche di una più ampia regione metropolitana.

Per un progetto paesistico dell'area metropolitana di Roma / Valorani, Carlo. - ELETTRONICO. - 16:(2018), pp. 523-531. (Intervento presentato al convegno BARRIERE/BARRIERS VII GIORNATA DI STUDIO “OLTRE LA GLOBALIZZAZIONE” tenutosi a Pescara nel 1 dicembre 2017).

Per un progetto paesistico dell'area metropolitana di Roma

Valorani Carlo
Supervision
2018

Abstract

Observing the recent legislation, we could synthetically say that the “natural system” and the “historical system” have returned to being the object of attention and intervention. These actions do not appear, however, guided by a clear vision. The administrative machine is divided into sectors which are the expression of different professional expertises; this cause that it reflects itself onto the territory, and as a consequence many different actions are financed but without a coherent strategy or synergy. Nevertheless, current time requires a rationalization of the smaller municipalities so to make their administration more economically convenient, although a long-term shared development vision and strategy are often not envisaged nor discussed. This work builds upon a coordinated reading of the natural and historical systems, and after imagining a landscape project for the so called “area vasta”, it hypothesizes a reference framework featuring a set of future actions needed to reorganize the administrative mosaic of the Region Lazio. An archipelago of “landscape districts” is hypothesized, characterized by consistent landscape and environmental characteristics, connected according to development guidelines emerged from the historical reading or from a common relevant landscape value. The result is a complex, yet flexible, system of relationships, which is useful to estimate the aggregate value of those potentially connected territories that we characterized as “territorial identities”, and that are organic parts of a wider metropolitan region.
2018
BARRIERE/BARRIERS VII GIORNATA DI STUDIO “OLTRE LA GLOBALIZZAZIONE”
Osservando i recenti interventi legislativi potremmo sinteticamente dire che il “sistema naturale” e il “sistema storico” siano tornati a essere oggetto di attenzioni e interventi. Queste azioni non appaiono però guidate da una regia. La macchina amministrativa divisa in settori, espressione di saperi e professioni “separate”, tende all’autoreferenzialità sui territori vediamo così atterrare iniziative e finanziamenti privi di una strategia coerente. In questa congiuntura le disposizioni per rendere più economicamente vantaggiosa l’amministrazione dei comuni minori prevedono una riorganizzazione dei ritagli amministrativi ma in assenza di un progetto condiviso a lungo termine. Il lavoro che qui si propone è stato sviluppato sulla base della lettura coordinata del sistema naturale e del sistema storico e, dopo aver immaginato un progetto paesistico di area vasta, ipotizza un assetto di riferimento per le future azioni di riorganizzazione amministrativa del mosaico amministrativo della Regione Lazio. Viene ipotizzato un arcipelago di “distretti paesistici”, caratterizzati da coerenti caratteristiche paesistiche e ambientali, che viene posto in rete attraverso delle direttrici di sviluppo attestate lungo itinerari storici o comunque dal forte valore paesaggistico. Ne consegue un sistema complesso e flessibile di relazioni utile a porre in valore le potenzialità di quelli che potrebbero essere identificati come “territori identitari”, parti organiche di una più ampia regione metropolitana.
intercomunalità; città metropolitana di Roma; paesaggio
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Per un progetto paesistico dell'area metropolitana di Roma / Valorani, Carlo. - ELETTRONICO. - 16:(2018), pp. 523-531. (Intervento presentato al convegno BARRIERE/BARRIERS VII GIORNATA DI STUDIO “OLTRE LA GLOBALIZZAZIONE” tenutosi a Pescara nel 1 dicembre 2017).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1204740
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